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Venerdì 31 maggio Legambiente Metropolitano ha assistito all’incontro presso Urban Lab intitolato “Bikenomics. L’economia della bicicletta per migliorare le nostre città”. Durante l’evento si è parlato dei vantaggi e delle problematiche nell’adozione della bici come principale mezzo di trasporto a Torino.
I vantaggi sono molteplici e toccano diverse categorie: ambiente, economia, salute e tempi di viaggio. Infatti, la bicicletta è uno dei mezzi di trasporto meno inquinanti, dato che produce emissioni solo nel momento in cui viene creata e poi quando viene smaltita. Inoltre, chi usa la bici quotidianamente risparmia circa 3000 euro all’anno e, grazie all’esercizio fisico, ha meno possibilità di incorrere in malattie e problemi di salute, riducendo così la spesa pubblica: se tutti si recassero a lavoro o a scuola in bici, l’Italia risparmierebbe circa 12 miliardi di euro all’anno in costi sanitari. Infine, per quanto riguarda le tempistiche negli spostamenti, è stato calcolato che entro sei chilometri di percorso la bicicletta è più veloce rispetto all’auto o ai mezzi pubblici.
La domanda allora sorge spontanea: considerati tutti i vantaggi della bicicletta, e nonostante la città abbia molte piste ciclabili, perché a Torino è scarsamente utilizzata? Il suo uso ridotto dipende da diversi fattori: spesso le ciclabili sono invase dai pedoni o dalle macchine (situazione che le rende pericolose per i ciclisti), altre volte sono mal segnalate oppure hanno la pavimentazione sconnessa. Inoltre, in molti torinesi permane ancora il “mito dell’auto personale”, un framing mentale e ambientale ben consolidato secondo cui la macchina è percepita come il mezzo di trasporto tipico dei lavoratori, mentre la bici è riservata all’élite.
A conclusione dell’incontro è stato presentato “Sansa pedala”, un progetto che attualmente si sta svolgendo a Torino ideato per incentivare lo spostamento sostenibile attraverso l’uso della bicicletta. Attraverso Pin Bike, un sistema di controllo hardware installato sulle biciclette, è possibile trasformare i chilometri percorsi in bici dagli aderenti al progetto in buoni acquisto dal taglio di dieci euro da spendere nei negozi di San Salvario aderenti all’iniziativa. Sono conteggiati 20 centesimi per ogni chilometro percorso nel tragitto casa-scuola o casa-lavoro e 5 centesimi per ogni chilometro effettuato su percorsi generici all’interno della città.
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