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20 maggio Giornata Mondiale delle Api.
In questa occasione siamo stati in alcune classi, prime e seconde, della scuola elementare G. Allievo di Torino per spiegare ai più piccoli l’importanza di conoscere e proteggere chi è ancora più piccolo di loro.
Una giornata, però, non ci è bastata. Oltre il 20 maggio 2024, siamo tornati anche il 21 maggio a fare educazione ambientale.
Circa il 75% delle coltivazioni alimentari dipende dall’impollinazione animale. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), oggi le colonie di api sono soggette a livelli di estinzione che sono da 100 a 1000 volte più elevati del normale. La responsabilità? Dell’uomo e dell’uso e abuso di pesticidi in agricoltura.
Parlare e far conoscere il mondo delle api e degli impollinatori è il segreto per osservare, conoscere, misurare e proteggere la biodiversità.
Abbiamo cercato di utilizzare il gioco come strumento per far capire ai bambini aspetti importanti delle api e gli impollinatori. Come sono fatti, la differenza tra loro, qual è il loro compito, dove vivono. Abbiamo fatto vedere loro vari insetti, per riconoscerli tra loro (soprattutto la differenza tra le api e le vespe), i fiori che piacciono molto alle api e i favi che costruiscono. Abbiamo spiegato il motivo per cui gli impollinatori sono importanti e che quindi vanno protetti.
Le bambine e i bambini sono rimasti molto contenti e soddisfatti di questa attività, tanto da volerla rifare, e questo ci riempie il cuore. Riuscire a trasmettere qualcosa ai più piccoli è l’obiettivo dei nostri educatori, soprattutto se si tratta di una tematica ambientale molto delicata e vicina a noi.
Alla scuola abbiamo lasciato delle piantine di girasole e di calendula da piantare nella loro aiuola, con la speranza che queste crescano molto e attirino tante api.
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