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Il 22 novembre 2023 è stata l’ottava Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole.
Legambiente Metropolitano ha dato il contributo partecipando alla Giornata Nazionale per la sicurezza nelle scuole e sulle strade.
Ha parlato di sicurezza all’interno delle scuole e fuori, di quanto sia importante evitare di utilizzare l’automobile nella tratta casa-scuola. Questa infatti, oltre che inquinare, occupa spazio ed è un pericolo per i pedoni. Proprio per questo motivo, abbiamo ricordato Emilia Maidaska, la studentessa ucraina investita in corso Casale a Torino mentre si recava a scuola.
L’automobile è un pericolo anche per chi sceglie di andare a scuola con la bicicletta o mezzi sostenibili. Legambiente Metropolitano ha parlato, inoltre, di quanto possa fare bene andare a scuola a piedi o in bicicletta… per fare movimento e mantenere una vita sana, per conoscere meglio il proprio quartiere e le regole della strada in tutta sicurezza, per incontrare i compagni e le compagne di scuole e fare amicizia, per godersi un momento di tranquillità e sfogare lo stress.
È stato calcolato che l’86% delle famiglie italiane abita a meno di un quarto d’ora a piedi dagli istituti scolastici, tuttavia sono almeno dieci milioni le persone che scelgono di percorrere il tragitto in automobile.
Andare a scuola in bicicletta è un modo per acquisire uno stile di vita sostenibile, ma è anche un modo per ridurre le emissioni inquinanti soprattutto nelle città dove si registrano ancora livelli superiori ai limiti.
Il corteo è partito dalla scuola superiore Galileo Ferraris. Legambiente Metropolitano ha pedalato con gli studenti e gli insegnanti della scuola, per poi ricongiungersi agli amici ciclisti torinesi. Ci sono stare varie tappe negli istituti scolastici per parlare e discutere della sicurezza. Nel farlo hanno tutti ricordato Vito Scafidi, morto nel 2008 nel liceo Darwin.
Il corteo si è concluso ai Giardini Vito Scafidi, in Piazza Chiaves, dove abbiamo fatto rumore con i nostri campanelli e abbiamo lasciato dei fiori per mantenere vivo il ricordo. Insieme a noi, si è unito anche il padre di Vito.
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